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I progetti pilota di Corviale e Tor Bella Monaca rappresentano solo l’inizio. In prospettiva, questa iniziativa potrebbe fornire un modello replicabile su scala nazionale, contribuendo al potenziamento delle politiche attive del lavoro e al contrasto strutturale della povertà.

L’obiettivo a lungo termine è quello di creare un sistema territoriale più equo, resiliente e innovativo, capace di generare opportunità di lavoro di qualità e di favorire una crescita inclusiva e sostenibile per tutti.

Obiettivi

Il progetto Territori a Disoccupazione Zero è parte delle azioni immateriali dei Piani Urbani Integrati per la rigenerazione urbana nei quartieri di Corviale e Tor Bella Monaca, in un continuum di azioni di azioni integrate, pensate non solo per riqualificare i quartieri ma anche contrastare le disuguaglianze, creare nuovo lavoro, nuove filiere produttive, in partenariato con gli attori del territorio e stimolando la partecipazione

L’obiettivo del progetto Territori a Disoccupazione Zero è contribuire a creare nuova occupazione e nuova domanda di lavoro a partire dai bisogni territoriali insoddisfatti. La filosofia è investire risorse per favorire la creazione e l’emersione di nuovo lavoro, a partire da partenariati territoriali in cui sono coinvolti gli attori pubblici, privati e del terzo settore, visti come soggetti potenzialmente attivatori anche di nuove filiere produttive territoriali.

Territori a Disoccupazione Zero si inserisce in una rete europea di progetti pilota per la creazione diretta di lavoro: Territoires zéro chômeur longue durée in Francia (Accueil – Territoires zéro chômeur de longue durée); Territoires zéro chômeur in Belgio (Lancement du projet “Territoires zéro chômeur de longue durée” – Emploi et Formation professionnelle en Wallonie); MAGMA in Austria (MAGMA – The Innovation in Politics Institute), mappati e riconosciuti dalla Commissione Europea: Zero long-term unemployment

Potenziare le politiche attive del lavoro

Promuovere non una semplice formazione generica, ma creare partenariati pubblico-privati che siano espressamente orientati alla creazione diretta di nuovo lavoro retribuito, rispondendo ai bisogni specifici dei territori.

Facilitare l’attuazione degli investimenti del PNRR

Garantire un raccordo efficace tra la pianificazione strategica nazionale e la partecipazione attiva degli stakeholders territoriali, per sviluppare:

  • Nuovi servizi
  • Infrastrutture sociali
  • Imprese sociali
  • Nuove opportunità di occupazione

Rafforzare la coesione territoriale e il capitale sociale

Promuovere il protagonismo degli attori sociali, in particolare del terzo settore, per generare buona occupazione e migliorare la qualità della vita delle comunità.

Ridurre le disuguaglianze sociali e di genere

Garantire pari opportunità e accesso ai servizi territoriali, lavorando per colmare le disparità esistenti tra le diverse fasce sociali e di genere.

Favorire il trasferimento di competenze e l’innovazione sociale

Sostenere processi di rigenerazione urbana che siano strettamente collegati ai bisogni dei territori, puntando su:

  • Innovazione sociale
  • Trasferimento di competenze
  • Sviluppo di infrastrutture e servizi di qualità